All blacks vs Springboks Rugby

Under 20, Summer Series: programma e dirette streaming della seconda giornata

Under 20, Summer Series: programma e dirette streaming della seconda giornata (ph. Sebastiano Pessina)

Archiviato il primo weekend, le Summer Series under 20 si proiettano verso la seconda giornata, prevista mercoledì 29 a Verona e giovedì 30 a Treviso. Una tornata importantissima che potrebbe già valere qualche verdetto importante, tenendo conto che per giocarsi la finalissima bisogna necessariamente vincere il girone, e che per lottare almeno per il podio bisogna qualificarsi secondi, per assicurarsi il diritto di competere per il terzo posto.

Nella Pool A, le nette vittorie di Francia e Sudafrica hanno scavato già un solco importante, mentre per le due squadre sconfitte c’è già aria di ultima spiaggia. Mercoledì 29 i Blues affronteranno l’Inghilterra, mentre i baby Springboks sfideranno l’Irlanda.

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Anche nella Pool B è già tempo di sfide testa-coda, con le due vincitrici della prima giornata chiamate a confermarsi e le due formazioni battute obbligate a portare a casa il risultato per restare in corsa. Il Galles, che ha demolito la Scozia 45-15, affronterà la Georgia, sconfitta dagli azzurrini sabato sera.

Proprio l’Italia è chiamata, contro gli scozzesi, a vincere per continuare a sognare la finalissima, magari sperando in un aiuto da parte dei georgiani contro un Galles che però è parso molto in palla.

Under 20, Summer Series: il calendario della 2^ giornata

Pool A, mercoledì 29 giugno – Payanini Center, Verona
ore 17, Francia-Inghilterra
ore 20, Irlanda-Sudafrica

La classifica della Pool A dopo la prima giornata: Francia 5, Sudafrica 5, Inghilterra 0, Irlanda 0

Pool B, giovedì 30 giugno – Stadio Monigo, Treviso
ore 17, Galles-Georgia
ore 20, Scozia-Italia

La classifica della Pool B dopo la prima giornata: Galles 5, Italia 5, Georgia 0, Scozia 0

Summer Series: dirette streaming della seconda giornata

Tutte le partite saranno trasmesse live sul canale youtube del Six Nations Under 20, con embed anche qui su OnRugby che un’ora prima dell’inizio della diretta pubblicherà un’apposita notizia in homepage.

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Video: quando gli avanti piazzano… che calcio di Tom Wood!

Video: quando gli avanti piazzano… che calcio di Tom Wood!

I Barbarians hanno conquistato anche la seconda sfida della loro estate, battendo nettamente la Spagna per 26-7, con protagonista anche il trequarti del Benetton Rhyno Smith, autore di due mete e di una trasformazione. Una volta però allungato il punteggio, il sudafricano ha lasciato l’incombenza dei calci alla terza linea inglese Tom Wood, che si è cimentato nella specialità con ottimi risultati.

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Due calci messi a segno per il flanker dei Northampton Saints, di cui uno nemmeno facile. Lo stesso Wood ha poi postato il video della sua trasformazione sui social, scrivendo nella didascalia: “Vi lascio questo qui”.

Era già successo nella precedente sfida tra Inghilterra e Barbarians. In quel caso era stato George Kruis a trasformare, addirittura con un colpo di tacco.

Leggi anche: George Kruis: quando un seconda linea trasforma una meta…con un colpo di tacco

Ecco il video della bella trasformazione di Tom Wood.

 

I’ll just leave this here. @Barbarian_FC @SaintsRugby @ButtsBarkers pic.twitter.com/vMNELN42wH

— Tom Wood (@tomwood678) June 26, 2022

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I contagi mettono in difficoltà All Blacks e Irlanda. Positivo anche il tecnico Foster, al suo posto Joe Schmidt

I contagi mettono in difficoltà All Blacks e Irlanda. Positivo anche il tecnico Foster, al suo posto Joe Schmidt

Problemi di contagi alla vigilia di una delle serie più attese di questa sessione estiva di test match, quello tra All Blacks e Irlanda. Nel gruppo neozelandese sono risultati positivi David Havili e Jack Goodhue, oltre al tecnico Ian Foster. In sostituzione, è stato chiamato l’ex allenatore dell’Irlanda, il neozelandese Joe Schmidt.

Di problemi, però, ce ne sono anche nell’Irlanda: Mack Hansen è risultato positivo all’ultimo tampone. La sua assenza si aggiunge a quelle di Rob Herring e Iain Henderson per infortunio. Nel frattempo è stato chiamato il tallonatore Niall Scannell a rimpolpare il gruppo.

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“Abbiamo un piano per affrontare quanto successo” ha detto Ian Foster: “È una grande opportunità per lo staff e per i giocatori, che saranno ancora più motivati di fare un passo avanti. Abbiamo imparato ad affrontare l’inaspettato, come ognuno di noi ha fatto negli ultimi anni. Continuerò a lavorare via Zoom, e ho piena fiducia nel gruppo di allenatori e nei giocatori”.

Gli ultimi tamponi hanno creato un problema non da poco anche ad Eddie Jones, che rischia di dover fare a meno di Jonny May per buona parte della serie. Anche l’ala inglese, infatti, è risultata positiva venerdì scorso a pochi giorni dalla prima sfida della serie contro l’Australia: “Per ora non lo sostituiremo” ha detto il c.t. dell’Inghilterra, “potenzialmente giovedì potrebbe tornare ad allenarsi nel gruppo, vedremo come sta”.

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I Barbarians battono 26-7 la Spagna davanti ai 5000 di Gijón

Barbarians

Dopo la clamorosa vittoria con l’Inghilterra, questa settimana i Barabarians, con coach e formazione del tutto diversa, hanno fatto visita alla Spagna. I Baa-Baas guidati da John Mulvihill, che ha chiamato diversi internazionali del recente passato come Charlie Faumuina e Devin Toner ma anche l’ex Benetton Rugby Rhyno Smith, si sono facilmente imposti  per 26 a 7 allo stadio di Gijón davanti a circa 5000 spettatori.

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Gli ospiti hanno marcato due mete (a zero) nel primo tempo portandosi poi sul 21-0 al 50esimo minuti. La prima e unica meta dei padroni di casa è arrivata a 13 minuti dal termine, ma i Barbarians hanno replicato un minuto più tardi portandosi a +19 e chiudendo definitivamente la gara.

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Spagna: 1. Thierry FUTEU, 2. Santiago OVEJERO, 3. Jon ZABALA (C), 4. Alex SUÁREZ, 5. Imanol URRAZA, 6. Michael HOGG, 7. Brice FERRER, 8. Guillermo MORETÓN | 9. Tomás MUNILLA, 10. Gonzalo VINUESA, 11. Gauthier MINGUILLON, 12. Iñaki MATEU, 13. Jordi JORBA, 14. Martín ALONSO, 15. John-WESSEL BELL.

A disposizione: 16. Fernando LÓPEZ, 17. Vicente DEL HOYO, 18. Bittor ABOITIZ, 19. Marc SÁNCHEZ, 20. Afa TAULI, 21. Facundo MUNILLA, 22. Bautista GÜEMES, 23. Feta CASTEGLIONI, 24. Lucas SANTAMARÍA, 25. Ekain IMAZ, 26. Ignacio PIÑEIRO, 27. Héctor MATAMOROS, 28. Ike IRUSTA, 29. ALBERTO CARMONA.

Barbarians: 1. Ed BYRNE, 2. Scott BALDWIN, 3. Charlie FAUMUINA, 4. Devin TONER, 5. Steve MAFI, 6. Tom WOOD, 7. James BOTHAM, 8. Abraham PAPALI’I, 9. Sebastian BEZY, 10. Ryno SMITH, 11. Adam BYRNE, 12. Hadleigh PARKES (C), 13. Rey LEE LO, 14. Owen LANE, 15. Tim Nanai WILLIAMS.

A disposizione: 16. Kirby MYHILL, 17. Allan DELL, 18. Scott ANDREWS, 19. Joe TEKORI, 20. Rob HARLEY, 21. Dan BAKER, 22. Mathis GALTHIÉ, 23. Ahsee TUALA.

Marcatori: Min 21, Ensayo Adam BYRNE, trasformazione R.SMITH 0-7 // Min 38, Ensayo R.SMITH, trasformazione Tom WOOD 0-14 // Min 50, Ensayo R.SMITH trasformazione Tom WOOD 0-21 // Min 67, Ensayo ABOITIZ trasformazione VINUESA 7-21 // Min 68, Ensayo Owen LANE 7-26.

Stadio: El Molinón-Enrique Castro ‘Quini’ (Gijón). 5.000 spettatori.

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Valorugby: Franco Properzi nuovo head coach

Valorugby: Franco Properzi è il nuovo head coach del Valorugby ph. Sebastiano Pessina

Franco Properzi sarà il nuovo head coach del Valorugby Emilia, con Roberto Manghi che  avrà il ruolo Director of Rugby, “il braccio destro di Grassi (il presidente, ndr)”.

Ne ha parlato, sulle colone de ‘Il resto del Carlino – Reggio‘, proprio Manghi – capo allenatore per una decade dei diavoli – che ha spiegato come invece non cambierà il resto dello staff della seniores ma “Ci saranno due nuove figure nello staff tecnico giovanile perché vogliamo dare maggiore attenzione a questo settore”.

Definita la questione staff, poi, nei prossimi giorni prenderanno il via tutti gli aggiornamenti ufficiali sulla nuova rosa, che non avrà al suo interno il mediano di mischia argentino Garcia, passato alle Zebre, e Balsemin verso il ritiro.

Leggi anche: Summer Series Under 20: gli highlights di Italia-Georgia 36-19

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Video: gli highlights di Portogallo-Italia 31-38

Video: gli highlights di Portogallo-Italia 31-38

Il tour estivo dell’Italia di Kieran Crowley (qui la sua analisi) è cominciato con una vittoria oltremodo sofferta (qui la cronaca) in casa del Portogallo, con i lusitani a lungo avanti nel punteggio, quasi sino agli istanti finali della gara.

Una partita vinta anche e soprattutto con l’efficacia del drive nella ripresa, marcando ben sei mete complessive, con le firme di Fusco, Marin, Padovani, Lucchesi e Traoré, oltre a quella tecnica – decisiva – nel rush finale.

Clicca qui per il video highlights.

Andate in archivio anche le nostre pagelle, l’Italia comincerà ora il lavoro in vista del secondo impegno del tour estivo, in programma venerdì prossimo a Bucarest, contro la Romania.

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Summer Series Under 20: gli highlights di Italia-Georgia 36-19

Summer Series Under 20: gli highlights di Italia-Georgia 36-19 ph. Sebastiano Pessina

Netta vittoria per l’Italia Under 20 di Massimo Brunello nella prima uscita delle Summer Series, di scena tra Verona e Treviso (nella Marca si sta giocando la Pool B, quella degli azzurri).

Il team italiano, leader del gruppo con il Galles, ha avuto la meglio della Georgia 36-19 (qui la cronaca), marcando cinque mete: tre nel primo tempo con Passarella, Cuoghi e Frangini, due nella ripresa con capitan Vintcent e Vaccari (nel finale).

Tre invece le marcature pesanti degli ospiti, pienamente in partita nei primi 30′ di gara, prima di cedere il passo al team di Brunello.

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Summer Series Under 20: gli highlights di Italia-Georgia 36-19

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Under 20: l’Italia supera la Georgia 36-19 nella prima partita delle Summer Series

Summer Series Under 20: buona la prima per l’Italia, Georgia sconfitta a Monigo

A Monigo, nella 1^ giornata della Pool B, Italia e Georgia (che non si affrontato dalla finale del 9^ posto al Mondiale di categoria 2019 vinta dagli azzurri) aprono le loro Summer Series Under 20.

L’avvio è di marca georgiana, con i caucasici che marcano la prima meta al 1′, con Sutidze che va oltre con la carica vincente, dopo un bella trasmissione dell’ovale sull’out destro, che permette alla Georgia di portarsi in zona rossa. Al primo possesso in attacco, l’Italia accorcia immediatamente le distanze: fallo in ruck di Gelkhvidze, Teneggi centra i pali, per il 3-5 al 4′.

Gli azzurri – con qualche incertezza in chiusa, soprattutto in avvio – faticano ad avere con costanza l’ovale in avvio, ma quando la palla è italiana, emerge sempre la qualità della mediana e l’elettricità di un triangolo allargato particolarmente ispirato. Così, al 15′, arriva quasi inevitabilmente a prima marcatura pesante della serata trevigiana: palla che arriva a Teneggi, da penultimo uomo quasi sull’out destro sulla linea dei 10 m, con il trequarti del Valorugby che finta il passaggio all’esterno, prende un gran buco e corre sin a ridosso dei 22 m, prima di sfoggiare uno splendido reverse pass per attivare Passarella che marca alla bandierina per l’8-5.

La Georgia risponde colpo su colpo, e al 17′ si riprende la leadership: belle mani degli avanti a ridosso dei 22, con la trasmissione di Galdava e Gelkhvidze, che attivano la corsa di Aptsiauri. L’ala caucasica, accelera sull’out destro, converge sui 5 metri e premia con il passaggio verso l’interno la corsa a sostegno di Galdava, che fissa l’8-10, prima della conversione di Khutsishvili per l’8-12.

Al 20′, su una mischia con intro georgiana sui 5 m difensivi dei caucasici, la spinta italiana permette al team di Brunello di recuperate il possesso, serie di cariche verso il centro del campo, poi Teneggi attacca in prima persona verso il lato sinistro, l’apertura viene fermata a ridosso della linea di meta, ma Cuoghi legge momento e difesa, andando lì vicino con il guizzo vincente. Teneggi converte e si va sul 15-12.

La Georgia, complice anche l’indisciplina italiana, ha due chance da penalty, ma Khutsishvili è impreciso, ed è così ancora l’Italia, poco dopo il 30′, a marcare pesante. Penal’touche dentro i 22: perfetto Ortombina nel vincere il possesso, poi carrettino incontenibile e sigillo di Frangini, prima della conversione di Teneggi che manda le squadre alla pausa lunga (diversi pit-stop acqua nel corso del match) sul 22-12 per i padroni di casa.

L’Italia parte forte nella ripresa, dominando percentuali di possesso e territorio in maniera nettamente superiore a quanto accaduto nel primo tempo. Teneggi non trova i pali con un penalty abbordabile – e poi anche con un drop -, Pani fa danni palla in mano in un paio di situazioni, e poi arriva la meta al 46′, grazie al superbo passaggio all’altezza di Cuoghi per la linea di corsa eccellente di capitan Vintcent che va oltre per il 27-12, prima della conversione di Teneggi per il 29-12, che resiste a lungo perché l’Italia macina un gran volume di gioco e si porta più volte in zona rossa, non riuscendo però a marcare pesante anche per errori gestuali nel grounding.

Nel finale, a match ormai chiuso, arriva la meta georgiana di Aptsiauri, alla quale risponde l’Italia con quella di Vaccari al 77′: Mey si invola sull’out destro, e con un offload premia il sostegno di Vaccari, che va oltre per il definitivo 36-19: cinque punti per l’Italia, attesa giovedì dal duello contro la Scozia (oggi ko 45-15 contro il Galles.

Il tbellino di Italia U20–Georgia U20 36-19 (22-12)

Marcatori: pt 2’ m. Sutidze, nt (0-5); 4’ cp Teneggi (3-5); 15’ m. Passarella, nt (8-5); 17’ m. Galdava, t. Khutsishvili (8-12); 17’ m. Cuoghi, t. Teneggi (15-12); 30’ m. Frangini, t. Teneggi (22-12). st 45’ m. Vintcent, t. Teneggi (29-12); 73’ m. Aptsiauri, t. Modebadze (29-19); 76’ m. Cuminetti, t. Sante (36-19)

ITALIA U20: Pani; Cuminetti, Elettri, Passarella (62’ Mey), Vaccari (70’ Lazzarin); Teneggi (57’ Sante), Cuoghi (57’ Battara); Vintcent (59’ Berlese), Cenedese (48’ Rubinato), Marini (70’ Lavorenti); Ruffolo, Ortombina (55’ Mattioli); Genovese (57’ Bizzotto), Frangini (61’ Quattrini), Rizzoli (66’ Bartolini)

GEORGIA U20: Navrozashvili (53’ Sakhelashvili); Aptsiauri, Kakhoidze (78’ Liparteliani), Chikovani (48’ Mamaiashvili), Kevkhishvili; Khutsishvili (47’ Modebadze), Khuroshvili (62’ Iashvili); Shvangiradze, Gelkhvidze (53’ Zazadze), Tsikhistavi; Galdava (62’ Kervalishvili), Burduli (62’ Kervalishvili); Kuntelia (56’ Tsikhistavi), Sutidze (29’ – 36’ Maisuradze; 58’ Maisuradze), Abramishvili (48’ Modebadze)

Leggi anche: Italia, che sofferenza! Rimonta e batte il Portogallo 38-31

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Crowley: “Ci siamo messi sotto pressione da soli”. Lamaro: “Il pallone buttato fuori in anticipo? Il tempo era rosso”

Crowley: “Ci siamo messi sotto pressione da soli”. Lamaro: “Il pallone buttato fuori in anticipo? Il tempo era rosso” – ph. Sebastiano Pessina

Una partita molto più difficile di quanto si potesse immaginare alla vigilia, risolta dagli azzurri soltanto nel finale. “Nel primo tempo ci siamo messi sotto pressione da soli” ha esordito il c.t. azzurro Kieran Crowley: “Anche se dobbiamo dare grande credito al Portogallo per quello che ha fatto vedere, abbiamo concesso due soft tries nel secondo tempo, creandoci altre difficoltà, anche se alla fine siamo riusciti a portare a casa la partita”.

“Cosa è successo nei primi 20 minuti? In passato ho allenato il Canada, una tier 2, e so cosa significa per una squadra di questo livello giocare con una tier 1 – ha continuato il tecnico -, vuole far vedere quanto è brava e quanto è in grado di competere. Oggi il Portogallo è partito molto forte, ha preso il momentum, ha sfruttato molto bene il vento e il loro mediano di mischia che è stato straordinario. Abbiamo fatto anche molta fatica a difendere il punto d’incontro: non deve più accadere, né con la Romania né con la Georgia”.

Leggi anche: Italia, che sofferenza! Rimonta e batte il Portogallo 38-31

Il capitano Michele Lamaro ha poi chiarito quanto accaduto nel finale di partita, quando Manfredi Albanese ha calciato fuori a tempo scaduto secondo il tabellone, mentre in realtà sull’orologio dell’arbitra mancavano ancora 10 secondi: “Quando vedi il cronometro rosso non pensi mai che a questo livello possa essere un errore. Purtroppo l’arbitro aveva un tempo diverso sull’orologio. Non è colpa di nessuno, non mi sento di commentare oltre: è semplicemente quello che è successo”.

Infine, Lamaro ha parlato di uno dei momenti chiave della partita, quando l’Italia non ha piazzato un calcio facile in mezzo ai pali e ha scelto la mischia, perdendo poi il pallone: “Era capitato anche contro l’Uruguay, dove abbiamo preso la stessa decisione e abbiamo perso palla. Lì per lì ho guardato il tallonatore e i piloni e mi sembravano molto sicuri: la sensazione è che fossimo dominanti, dobbiamo rivedere cosa è successo. Mi prendo la responsabilità della decisione, magari pensandoci adesso i pali sarebbero stati la scelta più giusta”.

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Italia, che sofferenza! Rimonta e batte il Portogallo 38-31

Italia, che sofferenza! Rimonta e batte il Portogallo 38-31 (ph. Federugby)

Partita incredibile a Lisbona, con l’Italia che soffre, va sotto addirittura di 14 punti e nel finale riesce a rimettere in piedi un match che sembrava scorrere verso una china molto pericolosa. A decidere è una meta tecnica guadagnata dalla maul azzurra (la cosa migliore vista oggi dalla squadra di Crowley) a un minuto dalla fine, per il 38-31 che permette di portare a casa la seconda vittoria consecutiva, anche se ben diversa dall’impresa di Cardiff.

La cronaca

L’Italia prova a manovrare il pallone, ma dopo due turnover subiti da Marin prima e poi Trulla (tenuto a terra) è il Portogallo a creare la prima occasione, muovendo l’ovale a ritmi molto alti e guadagnando un penalty per fuorigioco di Fusco. Marques dalla piazzola non sbaglia, e al 7′ manda i lusitani in vantaggio. I padroni di casa difendono bene anche nell’azione successiva, ma nella foga commettono fallo e consentono a Giacomo Da Re di provarci dalla linea dei 10 metri, ma l’ovale finisce fuori di poco.

Subito dopo, Portela sfrutta il vento a favore e guadagna una rimessa con un 50-22, ma fortunatamente Tadjer sbaglia il lancio e grazia l’Italia. Ma i lusitani continuano a muovere l’ovale da una parte e dall’altra: Guedes allarga bene su Rodrigo Marta che punta la bandierina, ma viene placcato al collo da Marin. La sanzione è severa: giallo per il 12 azzurro e meta tecnica, 10-0 Portogallo.

In soccorso degli azzurri arriva la maul, dalla quale nasce il primo pericolo creato dagli azzurri. Si arriva ai 5 metri, e nel corso del multifase Fusco è velocissimo a partire dalla base e sorprendere la linea lusitana, per schiacciare in meta: 10-5. L’Italia reagisce, Marta indugia troppo su un calcio di liberazione e viene stoppato da Marin, che vola in meta e si riscatta dopo il fallo che aveva causato la meta tecnica. È pareggio, con Da Re che non trova la trasformazione.

Quando l’Italia sembra poter ribaltare il risultato, però, il Portogallo segna: break di Pinto che buca la difesa azzurra, pallone allargato a sinistra verso Rodrigo Marta che manca il controllo, si allunga il pallone e poi lo schiaccia anticipando Trulla e Marin. Il TMO verifica un possibile in avanti, ma sancisce – a suo dire – che l’ala portoghese ha toccato il pallone solo col piede.

Al via, Fusco rischia la frittata facendosi ribattere un calcio dalla base. Capuozzo è più veloce di Marques e salva. Due minuti dopo, Nuno Sousa Guedes trova una giocata fantastica, apre in due la difesa azzurra saltando Lamaro, poi Appleton rompe il placcaggio di Capuozzo e segna. Marques trasforma ancora.

Crowley si gioca le carte Zuliani, Lucchesi e Ruzza, con quest’ultimo che entrato in campo fa subito la differenza. Si libera di due avversari e dà il via all’azione che porta alla meta del 24-17, con il sottomano di Fischetti per Lucchesi e poi Padovani, che schiaccia. Fischetti ci mette del suo e in mischia mette sotto Hasse-Ferreira, l’Italia torna nuovamente nei 22 avversari e con una maul straripante segna la quarta meta con Lucchesi. Da Re mette a segno la trasformazione del pareggio.

Al 55′ entrano Neculai e Fuser, a dare freschezza alla mischia, e poco dopo entra Albanese. Lamaro trova un gran passaggio per Padovani, che con un calcetto mette in difficoltà la retroguardia lusitana, costretta da Brex a portarsi il pallone in area di meta e a concedere una mischia ai 5 metri. Ancora Fischetti demolisce il suo diretto avversario, mentre Neculai dopo una prima fase di sofferenza prende le misure a un ottimo Fernandes. Non si va per i pali, si insiste con la mischia, poi però Hollie Davidson punisce Lucchesi con una decisione che suscita le proteste degli azzurri, fatto sta che l’Italia non riesce a portarsi in vantaggio.

Su un calcio alto raccolto da Marta, il pallone viene subito rigiocato nella metà campo azzurra, e Da Re commette un avanti volontario che gli costa il giallo e il calcio di punizione. Il Portogallo va in rimessa ai 5 metri, muove il pallone e segna ancora con Rodrigo Marta. Marques trasforma: 31-24 Portogallo.

Crowley mette dentro anche Zanon e Traoré. L’Italia punta tutto sul drive, il fondamentale che funziona meglio oggi, e al secondo tentativo segna Cherif Traoré. Padovani pareggia per il 31-31.

Il Portogallo si complica la vita sul calcio di rinvio: sull’ovale c’è per primo Pettinelli, che viene letteralmente travolto da Marta mentre è ancora in aria. L’ala viene ammonita, proprio mentre Da Re rientra. Il finale è un assalto, un avanti volontario permette agli azzurri di guadagnare un calcio di punizione nei 22. L’Italia va in touche, rinunciando a un calcio piazzabile, ma il pallone scivola durante la formazione della maul e l’azione sfuma.

Gli azzurri però rispondono in mischia, riguadagnando un altro penalty. Si va di nuovo in rimessa, la maul azzurra è ancora una volta decisiva e guadagna la meta tecnica che decide la partita sul 38-31. Il Portogallo non concretizza l’ultima azione, dopo un’incomprensione tra Albanese e la direttrice di gara, e il match finisce così.

Francesco Palma

Portogallo: 15 Nuno Sousa Guedes, 14 Vincent Pinto, 13 Jose Lima, 12 Tomas Appleton (Cap), 11 Rodrigo Marta, 10 Jeronimo Portela, 9 Samuel Marques, 8 Rafael Simoes, 7 Thibault Freitas, 6 Joao Granate, 5 Josè Madeira, 4 Steevy Cerqueira, 3 Diogo Hasse-Ferreira, 2 Mike Tadjer, 1 Francisco Fernandes

A disposizione: 16 David Costa, 17 Nuno Mascarenhas, 18 Antonio Prim, 19 Duarte Torgal, 20 Jose Rebelo De Andrade, 21 Duarte Azevedo, 22 Rafaelle Storti, 23 Manuel Cardoso-Pinto

Mete: tecnica, Marta (2), Appleton
Trasformazioni: Marques (3)
Punizioni: Marques

Cartellini: giallo a Marta per placcaggio in aria

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Jacopo Trulla, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Leonardo Marin, 11 Edoardo Padovani, 10 Giacomo Da Re, 9 Alessandro Fusco, 8 Renato Giammarioli, 7 Michele Lamaro (Cap), 6 Giovanni Pettinelli , 5 Andrea Zambonin, 4 David Sisi, 3 Simone Ferrari, 2 Epalahame Faiva, 1 Danilo Fischetti

A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Cherif Traoré, 18 Ion Neculai, 19 Marco Fuser, 20 Federico Ruzza, 21 Manuel Zuliani, 22 Manfredi Albanese, 23 Marco Zanon

Mete: Fusco, Marin, Padovani, Lucchesi, Traoré, tecnica
Trasformazioni: Da Re (3), Padovani
Punizioni:

Cartellini: giallo per Marin per placcaggio alto, giallo per Da Re per avanti volontario

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